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Obesità: una nuova definizione e l’importanza del benessere psicologico

Che cos’è l’obesità?

L’obesità è definita come un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può compromettere la salute. Secondo l’OMS, si parla di obesità quando l’Indice di Massa Corporea (IMC) è pari o superiore a 30 kg/m².

Tuttavia, questa condizione non può essere ridotta solo a un numero: fattori genetici, ambientali, comportamentali e psicologici giocano un ruolo chiave nello sviluppo e nella gestione dell’obesità.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce l’obesità come una malattia cronica multifattoriale, influenzata non solo dallo stile di vita, ma anche da fattori genetici, metabolici, ormonali e psicologici. Inoltre, lo stigma sociale che circonda l’obesità può avere un impatto devastante sulla salute mentale delle persone che ne soffrono.

Obesità: come si fa la diagnosi?

La diagnosi di obesità si basa principalmente sull’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI):

  • Sottopeso: IMC inferiore a 18,5 kg/m²
  • Normopeso: IMC tra 18,5 e 24,9 kg/m²
  • Sovrappeso: IMC tra 25 e 29,9 kg/m²
  • Obesità: IMC pari o superiore a 30 kg/m²

Tuttavia, il BMI non distingue tra massa grassa e massa magra, quindi non può essere l’unico criterio diagnostico.

Per una valutazione più accurata, si considerano altri parametri, tra cui:

  • Circonferenza vita: rischio aumentato se superiore a 94 cm negli uomini e 80 cm nelle donne.
  • Circonferenza del collo: valori oltre 41 cm nelle donne e 43 cm negli uomini possono indicare apnee notturne.
  • Pressione arteriosa: l’ipertensione è una complicanza comune dell’obesità.
  • Esami del sangue: glicemia, colesterolo, trigliceridi e uricemia per valutare il rischio metabolico.
  • Saturazione dell’ossigeno nel sangue: utile per individuare possibili problemi respiratori.

Un’analisi completa consente di identificare precocemente le complicanze e personalizzare il trattamento dell’obesità.

La nuova definizione di obesità: una malattia complessa e cronica

Secondo gli ultimi studi pubblicati su The Lancet Diabetes & Endocrinology, l’obesità deve essere considerata non solo come un eccesso di grasso corporeo, ma come una condizione patologica cronica e sistemica.

Questa nuova definizione tiene conto di diversi aspetti:

  • Disfunzione metabolica e ormonale: L’obesità è legata a un’alterazione del metabolismo, con effetti sulla regolazione dell’insulina, sulla risposta infiammatoria e sugli ormoni che controllano l’appetito.
  • Predisposizione genetica: Alcune persone hanno una maggiore predisposizione all’accumulo di peso a causa di fattori genetici.
  • Impatto psicologico e sociale: Stress, ansia, disturbi alimentari e discriminazione sociale peggiorano la condizione.

Questa nuova prospettiva aiuta a ridurre lo stigma e favorisce trattamenti più personalizzati e basati su evidenze scientifiche.

Obesità oggi: numeri e rischi per la salute

L’obesità è in forte crescita in tutto il mondo, tanto da essere considerata un’epidemia globale. Secondo Humanitas, in Italia circa 1 adulto su 10 è affetto da obesità, mentre oltre il 40% della popolazione è in sovrappeso.

Questa condizione è strettamente legata a numerose patologie croniche come:

  • Diabete di tipo 2
  • Ipertensione e malattie cardiovascolari
  • Disturbi osteo-articolari
  • Sindrome metabolica
  • Alcuni tipi di tumore (colon, mammella)

Il peso della salute mentale: obesità e benessere psicologico

1. Lo stigma sociale e l’impatto psicologico

Le persone con obesità affrontano spesso discriminazioni che possono portare a:

  • Bassa autostima e senso di vergogna
  • Ansia e depressione
  • Evitamento sociale

2. Obesità e disturbi del comportamento alimentare

Molti pazienti soffrono di fame emotiva e sviluppano disturbi alimentari come:

  • Binge Eating Disorder (BED): abbuffate senza controllo seguite da senso di colpa.
  • Dieta yo-yo: alternanza di diete restrittive e riprese di peso.

Come affrontare l’obesità: un approccio multidisciplinare

Affrontare l’obesità richiede un approccio olistico e multidisciplinare, che includa:

  • Interventi nutrizionali con il supporto di dietologi e nutrizionisti.
  • Attività fisica adattata alle condizioni del paziente.
  • Supporto psicologico per gestire la relazione con il cibo e l’autostima.
  • Terapie farmacologiche o chirurgiche in casi selezionati e sotto supervisione medica.

Ogni percorso deve essere personalizzato e mirato al benessere complessivo della persona, non solo alla perdita di peso.

Fonti


Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)Obesity and overweight.
The Lancet Diabetes & EndocrinologyNuova definizione dell’obesità come malattia complessa e sistemica.
HumanitasObesità: definizione, cause e trattamenti.

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